Desideri un cane? Scommetto che non sai quale sia quello giusto e nemmeno te lo chiedi. Piuttosto sai quello che ti piace, basandoti puramente sull’estetica. Forse t’illudi che una buona educazione può farlo diventare come lo vuoi tu, ma non sai quanto ti sbagli.
Credere che la razza dei cani comporta solo l’estetica è un errore clamoroso. Certamente riconosci un Beagle dal suo colore, un Husky dagli occhi azzurri, un barboncino dal suo pelo riccio. Sai che anche i privati mettono a disposizione peli, occhi e colore come li vuoi, dunque a che serve il pedigree se ci sono cani a prezzo inferiore con le caratteristiche che desideri?
Pensarla così è uno sbaglio perché pedigree e standard ci dicono molto altro sul cane di razza. Entrambi vanno a braccetto perché senza pedigree non abbiamo certezza che il cane sia originale. Senza l’originalità lo standard perde significato in quanto le caratteristiche di una razza vengono perse con incroci con altre razza. Non verranno perse tutte, ma moltissime sì e questo basta.
Cosa ci dice il pedigree:
-Il cane è originale perché TUTTI i suoi antenati sono di questa razza, persino quelli di 100 anni fa.
-Se i suoi antenati hanno avuto accertamenti e esami sulle malattie geneticamente trasmissibili.
-Se queste malattie siano stati presenti negli antenati oppure no.
-In caso gli antenati non abbiano avuto malattie trasmissibili e siano risultati sani, al 90% il cane è sano.
-Essendo originale avrà tutte le caratteristiche della sua razza (considerando che siano stati selezionati).
-Se molti antenati hanno ottenuto titoli di campioni di bellezza, il tuo cane avrà moltissime probabilità di risultare tipico esteticamente e morfologicamente.
-Se gli antenati hanno ottenuto ottimi risultati in prove di lavoro, per esempio caccia, cioè garantisce che il cane abbia ottime probabilità di essere un buon cane da lavoro.
Cosa ci dice lo standard:
-Riporta le caratteristiche estetiche di una razza. Descrive tutti i colori ammassi, la presenza di macchie, l’altezza del cane e il suo peso, la lunghezza del suo pelo…
-Riporta le caratteristiche morfologiche del cane come l’andatura, il movimento, il portamento adeguato allo scopo per cui è nata la razza in questione.
-Riporta persino il carattere del cane, le abitudini più ricorrenti, come si comporta in famiglia, con i bambini e se sta meglio in casa o in giardino.
-Riporta ovviamente la tipologia di razza, cioè a cosa serve a questa razza? Per compagnia, caccia, guardia e altro.
Considerando questo bagaglio di informazioni decido di scegliere un cane. Prima di andarli a vedere nel web decido che:
-Deve essere di taglia media perché quelli di taglia piccola non mi piacciono e quelli di taglia grande mi fanno paura. Al massimo mi deve arrivare al ginocchio e non deve essere troppo pesante altrimenti mi butta giù.
-Deve avere un pelo medio. Quello corto non mi è mai piaciuto e quello lungo vuole troppe cure.
-Il colore del mantello è indifferente, ma qualcosa di particolare sarebbe carino.
-Deve stare bene sia in giardino che in casa.
-Deve essere pulito, che non faccia quella puzza tipica dei cani.
-Vorrei che non abbaiasse spesso perché mi da fastidio e anche ai miei vicini.
-Non voglio che sia aggressivo nemmeno con gli estranei, non mi serve per la guardia.
-Vorrei che fosse un cane attivo così lo porto per i boschi che mi piacciono tanto.
-Deve essere indipendente e che non stia sempre lì a cercare le coccole.
-Non deve essere un molossoide perché non mi sono mai piaciuti.
E per il momento mi viene questo. Riassumo:
Taglia media, pelo medio, non fa puzza, abbaia poco, non da guardia, attivo, indipendente, non molossoide.
Il risultato è la presenza di numerosi cani da caccia, ma essendo per lo più a pelo corto, raso o riccio sarebbero tutti da scartare. Molti sono molossoidi, altri presentono un pelo lungo e soprattutto che puzza. Alcune tra le razze che mi farebbero gola (come lo Shiba Inu) non sono adatti a stare in giardino in quanto devono stare sempre con i padroni e altri ancora farebbero meglio a stare in giardino. Tra i cani primitivi ci sono molte razze grandi (Alaskan Malamute, Akita Inu) e moltissimi a pelo lungo.
A questo punto, scarta uno e scarta l’altro, non si trova il cane perfetto? Certo che sì. Nel mio caso è Il Siberian Husky.
Ognuno può farsi un elenco sulle caratteristiche che desidera, per esempio: taglia piccola, pelo lungo, dolce con tutti, attivo, va d’accordo con altri animali domestici, facile da educare ecc, non prenderai un beagle.
Coccolone, poco attivo, poco esigente, facilmente educabile, pulito, non sporca in casa, non abbaia, non morde, non è aggressivo: non prenderai un cane ma un peluche.
Insomma se abbiamo a disposizione ogni informazione su tutte le razze riconosciute, perché dobbiamo continuare a scegliere a caso? Perché dobbiamo prendere un cane “sperando” che diventi come vorremmo noi? Basterebbe scegliere quello che “fa” per noi, perché esiste e lo si sa prima ancora di averlo.
Torniamo a questo stupendo standard che funge quasi da guida turistica, nel senso che ti permette di andare dove vuoi, vedere quello che vuoi e sapere già che tipo di gita ti aspetta. Ebbene questo standard, lo ribadisco, è utile solo per cani di razza originali. Molti dicono: il mio non ha il pedigree ma il carattere è u-g-u-a-l-e! Forse, ma il resto? Avrà il carattere giusto, ma il pelo sbagliato; avrà la coda giusta, ma la taglia grande anzi di media. Tutti i cani senza pedigree sono dei METICCI, non possiamo mai sapere da dove vengono, che genealogia hanno e chissà quanto tempo fa è saltato il passaggio della stessa razza. Vediamo infatti lo standard del cane meticcio: aspetta non esiste.
Standard del meticcio:
-Non sai se sarà di taglia piccola, media o grande. Anche se da piccolo risulta enorme, da grande sarà taglia media o un cucciolo piccolissimo potrà crescere fino a diventare taglia grande.
-Essendo il risultato di vari accoppiamenti e miscugli di razza non avrai mai certezze se deriva da un cane di caccia (poco incline all’educazione), un cane da guardia (abbaia agli estranei e non), un cane da compagnia (e perciò non ti fa la guardia) e così via.
-Non potrai mai sapere a che razza di malattia va incontro. La diceria sul fatto che i cani di razza siano più deboli rispetto ai meticci è nata dal fatto che i cani di razza sono “controllati” mentre i meticci no. Ne risulta che sul cane di razza si sa che è portato ad avere malattia x e y, mentre il meticcio è così vario che potrebbe essere portatore di malattia x,y,z e via così all’infinito. Anche se si controllasse un cane meticcio, non lo si potrà mai paragonare all’altro meticcio perché l’altro è appunto il risultato di una varietà di accoppiamenti totalmente diversi. Dunque se moltissimi husky sono portati ad avere la displasia dell’anca,si potrà affermare che questa razza soffre questa malattia (e agire di conseguenza per eliminarla). Se moltissimi meticci soffrono di dermatite si potrà affermare che moltissimi altri soffrono di problemi al cuore, di asma ecc e non è possibile avere nessun paragone e nessuna azione per impedire che tali malattie vengano trasmesse.
-Se il tuo cane è figlio di razza x e razza x, nessuno ti garantisce che a sua volta i nonni siano di razza x, i bisnonni e i trisnonni. Dunque se nelle tre generazioni di razza x c’è uno di razza y, il tuo cane non solo non è più originale, ma ha buone probabilità di essere portatore sia della malattia ricorrente della razza x che di quella y.
Per esempio: se hai un husky figli di due husky, senza pedigree, potresti pensare di averlo originale e quindi sai a che malattie potrebbe andare incontro. Per di più i genitori del tuo husky non sono stati controllati per scoprire se erano portatori del gene malato da trasmettere ai cuccioli. Dunque non solo rischi di avere quella malattia al 90% dei casi, ma se i genitori del tuo cucciolo erano figli di: husky e husky della mamma e husky e Alaskan Malamute del papà, il tuo cucciolo avrà anche i geni malati dell’Alaskan Malamute (come i problemi degenerativi della vista). Tutto questo solo perché i genitori, originali o no, non sono mai stati controllati.
Dunque riassumendo: il cane di razza garantito è solo quello con il pedigree. Lo standard fa riferimento solo ai cani puri. Le malattie, le caratteristiche, i caratteri valgono per cani di razza pura accertata con il pedigree.
Il cane senza pedigree: è un meticcio, non ha nessuna informazione ne sul suo passato e nemmeno sul futuro. Non si sa da dove deriva (cane da caccia, da guardia, da compagnia), non si conoscono le malattie più ricorrenti, non si saprà nulla sul carattere che potrebbe sviluppare.
Tutto questo lo dico perché se desiderate un cane ideale, vi fate l’elenco, per esclusione arrivate a trovare la razza perfetta per voi, ma lo andate ad acquistare senza pedigree, non avete fatto nulla!
Se volete un cane e non avete nessuna esigenza particolare, magari vi interessa solo un amico, come viene viene e alla fine lo comprate senza pedigree da un privato allora siete proprio stupidi. Un cane così si trova in canile e per giunta i volontari vi possono dare informazioni sul suo carattere, per non parlare del prezzo gratuito.
Dunque il cane bello non sempre è quello giusto e forse nella vita vi sarà capitato tante volte di innamorarvi di una persona esteticamente bella, ma di carattere pessimo e alla fine avete deciso che sì, l’occhio vuole la sua parte, ma è il resto ciò che conta. Per il cane è la stessa cosa: sarà bello la prima volta, ma è il suo carattere a contare di più. Ricordatevi che è per sempre e se risulta quello giusto, quello ideale per voi, non dimenticherete mai la razza da voi scelta.
Credere che la razza dei cani comporta solo l’estetica è un errore clamoroso. Certamente riconosci un Beagle dal suo colore, un Husky dagli occhi azzurri, un barboncino dal suo pelo riccio. Sai che anche i privati mettono a disposizione peli, occhi e colore come li vuoi, dunque a che serve il pedigree se ci sono cani a prezzo inferiore con le caratteristiche che desideri?
Pensarla così è uno sbaglio perché pedigree e standard ci dicono molto altro sul cane di razza. Entrambi vanno a braccetto perché senza pedigree non abbiamo certezza che il cane sia originale. Senza l’originalità lo standard perde significato in quanto le caratteristiche di una razza vengono perse con incroci con altre razza. Non verranno perse tutte, ma moltissime sì e questo basta.
Cosa ci dice il pedigree:
-Il cane è originale perché TUTTI i suoi antenati sono di questa razza, persino quelli di 100 anni fa.
-Se i suoi antenati hanno avuto accertamenti e esami sulle malattie geneticamente trasmissibili.
-Se queste malattie siano stati presenti negli antenati oppure no.
-In caso gli antenati non abbiano avuto malattie trasmissibili e siano risultati sani, al 90% il cane è sano.
-Essendo originale avrà tutte le caratteristiche della sua razza (considerando che siano stati selezionati).
-Se molti antenati hanno ottenuto titoli di campioni di bellezza, il tuo cane avrà moltissime probabilità di risultare tipico esteticamente e morfologicamente.
-Se gli antenati hanno ottenuto ottimi risultati in prove di lavoro, per esempio caccia, cioè garantisce che il cane abbia ottime probabilità di essere un buon cane da lavoro.
Cosa ci dice lo standard:
-Riporta le caratteristiche estetiche di una razza. Descrive tutti i colori ammassi, la presenza di macchie, l’altezza del cane e il suo peso, la lunghezza del suo pelo…
-Riporta le caratteristiche morfologiche del cane come l’andatura, il movimento, il portamento adeguato allo scopo per cui è nata la razza in questione.
-Riporta persino il carattere del cane, le abitudini più ricorrenti, come si comporta in famiglia, con i bambini e se sta meglio in casa o in giardino.
-Riporta ovviamente la tipologia di razza, cioè a cosa serve a questa razza? Per compagnia, caccia, guardia e altro.
Considerando questo bagaglio di informazioni decido di scegliere un cane. Prima di andarli a vedere nel web decido che:
-Deve essere di taglia media perché quelli di taglia piccola non mi piacciono e quelli di taglia grande mi fanno paura. Al massimo mi deve arrivare al ginocchio e non deve essere troppo pesante altrimenti mi butta giù.
-Deve avere un pelo medio. Quello corto non mi è mai piaciuto e quello lungo vuole troppe cure.
-Il colore del mantello è indifferente, ma qualcosa di particolare sarebbe carino.
-Deve stare bene sia in giardino che in casa.
-Deve essere pulito, che non faccia quella puzza tipica dei cani.
-Vorrei che non abbaiasse spesso perché mi da fastidio e anche ai miei vicini.
-Non voglio che sia aggressivo nemmeno con gli estranei, non mi serve per la guardia.
-Vorrei che fosse un cane attivo così lo porto per i boschi che mi piacciono tanto.
-Deve essere indipendente e che non stia sempre lì a cercare le coccole.
-Non deve essere un molossoide perché non mi sono mai piaciuti.
E per il momento mi viene questo. Riassumo:
Taglia media, pelo medio, non fa puzza, abbaia poco, non da guardia, attivo, indipendente, non molossoide.
Il risultato è la presenza di numerosi cani da caccia, ma essendo per lo più a pelo corto, raso o riccio sarebbero tutti da scartare. Molti sono molossoidi, altri presentono un pelo lungo e soprattutto che puzza. Alcune tra le razze che mi farebbero gola (come lo Shiba Inu) non sono adatti a stare in giardino in quanto devono stare sempre con i padroni e altri ancora farebbero meglio a stare in giardino. Tra i cani primitivi ci sono molte razze grandi (Alaskan Malamute, Akita Inu) e moltissimi a pelo lungo.
A questo punto, scarta uno e scarta l’altro, non si trova il cane perfetto? Certo che sì. Nel mio caso è Il Siberian Husky.
Ognuno può farsi un elenco sulle caratteristiche che desidera, per esempio: taglia piccola, pelo lungo, dolce con tutti, attivo, va d’accordo con altri animali domestici, facile da educare ecc, non prenderai un beagle.
Coccolone, poco attivo, poco esigente, facilmente educabile, pulito, non sporca in casa, non abbaia, non morde, non è aggressivo: non prenderai un cane ma un peluche.
Insomma se abbiamo a disposizione ogni informazione su tutte le razze riconosciute, perché dobbiamo continuare a scegliere a caso? Perché dobbiamo prendere un cane “sperando” che diventi come vorremmo noi? Basterebbe scegliere quello che “fa” per noi, perché esiste e lo si sa prima ancora di averlo.
Torniamo a questo stupendo standard che funge quasi da guida turistica, nel senso che ti permette di andare dove vuoi, vedere quello che vuoi e sapere già che tipo di gita ti aspetta. Ebbene questo standard, lo ribadisco, è utile solo per cani di razza originali. Molti dicono: il mio non ha il pedigree ma il carattere è u-g-u-a-l-e! Forse, ma il resto? Avrà il carattere giusto, ma il pelo sbagliato; avrà la coda giusta, ma la taglia grande anzi di media. Tutti i cani senza pedigree sono dei METICCI, non possiamo mai sapere da dove vengono, che genealogia hanno e chissà quanto tempo fa è saltato il passaggio della stessa razza. Vediamo infatti lo standard del cane meticcio: aspetta non esiste.
Standard del meticcio:
-Non sai se sarà di taglia piccola, media o grande. Anche se da piccolo risulta enorme, da grande sarà taglia media o un cucciolo piccolissimo potrà crescere fino a diventare taglia grande.
-Essendo il risultato di vari accoppiamenti e miscugli di razza non avrai mai certezze se deriva da un cane di caccia (poco incline all’educazione), un cane da guardia (abbaia agli estranei e non), un cane da compagnia (e perciò non ti fa la guardia) e così via.
-Non potrai mai sapere a che razza di malattia va incontro. La diceria sul fatto che i cani di razza siano più deboli rispetto ai meticci è nata dal fatto che i cani di razza sono “controllati” mentre i meticci no. Ne risulta che sul cane di razza si sa che è portato ad avere malattia x e y, mentre il meticcio è così vario che potrebbe essere portatore di malattia x,y,z e via così all’infinito. Anche se si controllasse un cane meticcio, non lo si potrà mai paragonare all’altro meticcio perché l’altro è appunto il risultato di una varietà di accoppiamenti totalmente diversi. Dunque se moltissimi husky sono portati ad avere la displasia dell’anca,si potrà affermare che questa razza soffre questa malattia (e agire di conseguenza per eliminarla). Se moltissimi meticci soffrono di dermatite si potrà affermare che moltissimi altri soffrono di problemi al cuore, di asma ecc e non è possibile avere nessun paragone e nessuna azione per impedire che tali malattie vengano trasmesse.
-Se il tuo cane è figlio di razza x e razza x, nessuno ti garantisce che a sua volta i nonni siano di razza x, i bisnonni e i trisnonni. Dunque se nelle tre generazioni di razza x c’è uno di razza y, il tuo cane non solo non è più originale, ma ha buone probabilità di essere portatore sia della malattia ricorrente della razza x che di quella y.
Per esempio: se hai un husky figli di due husky, senza pedigree, potresti pensare di averlo originale e quindi sai a che malattie potrebbe andare incontro. Per di più i genitori del tuo husky non sono stati controllati per scoprire se erano portatori del gene malato da trasmettere ai cuccioli. Dunque non solo rischi di avere quella malattia al 90% dei casi, ma se i genitori del tuo cucciolo erano figli di: husky e husky della mamma e husky e Alaskan Malamute del papà, il tuo cucciolo avrà anche i geni malati dell’Alaskan Malamute (come i problemi degenerativi della vista). Tutto questo solo perché i genitori, originali o no, non sono mai stati controllati.
Dunque riassumendo: il cane di razza garantito è solo quello con il pedigree. Lo standard fa riferimento solo ai cani puri. Le malattie, le caratteristiche, i caratteri valgono per cani di razza pura accertata con il pedigree.
Il cane senza pedigree: è un meticcio, non ha nessuna informazione ne sul suo passato e nemmeno sul futuro. Non si sa da dove deriva (cane da caccia, da guardia, da compagnia), non si conoscono le malattie più ricorrenti, non si saprà nulla sul carattere che potrebbe sviluppare.
Tutto questo lo dico perché se desiderate un cane ideale, vi fate l’elenco, per esclusione arrivate a trovare la razza perfetta per voi, ma lo andate ad acquistare senza pedigree, non avete fatto nulla!
Se volete un cane e non avete nessuna esigenza particolare, magari vi interessa solo un amico, come viene viene e alla fine lo comprate senza pedigree da un privato allora siete proprio stupidi. Un cane così si trova in canile e per giunta i volontari vi possono dare informazioni sul suo carattere, per non parlare del prezzo gratuito.
Dunque il cane bello non sempre è quello giusto e forse nella vita vi sarà capitato tante volte di innamorarvi di una persona esteticamente bella, ma di carattere pessimo e alla fine avete deciso che sì, l’occhio vuole la sua parte, ma è il resto ciò che conta. Per il cane è la stessa cosa: sarà bello la prima volta, ma è il suo carattere a contare di più. Ricordatevi che è per sempre e se risulta quello giusto, quello ideale per voi, non dimenticherete mai la razza da voi scelta.
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