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giovedì 5 dicembre 2013

Perché il cane tira; quanto incide il modo di portarlo al guinzaglio?

Autore: Massimo Roman Fulin
Il cane che tira al guinzaglio è senza dubbio il problema più diffuso tra i proprietari di cani.
Circa il 90% di loro ne è afflitto ogni giorno.

Questa larga diffusione del problema è di certo un'altra conseguenza della scarsità di buona informazione che c'è in giro nel campo della cinofilia.

Alla base c'è sicuramente la convinzione della maggior parte della gente che il “tirare al guinzaglio” sia un problema comportamentale del cane o una conseguenza di altre problematiche comportamentali.

La realtà però è ben diversa...

Infatti il “tirare” è un comportamento normalissimo di tutti i cani! E spesso, se non sempre, il peggiorare di questo comportamento nel tempo è una conseguenza di una sbagliata gestione del cane in altri ambiti quotidiani.

E' inutile cercare di risolvere con esercizi di addestramento al guinzaglio se prima non si fa una analisi più profonda e non si prende coscienza dei bisogni del cane e delle piccole sfumature che vengono chiamate in causa durante la passeggiata.

Per capire questo, come sempre, basta guardare le cose da un'altra prospettiva e osservare il momento della passeggiata al guinzaglio dal punto di vista del cane.


Quello che non tutti sanno infatti è che la passeggiata non è solo il momento in cui porti il cane a fare i bisogni o a sgranchirsi le gambe. Per lui la passeggiata è un momento pieno, libero. Soprattutto se fatta in un bosco o in campagna, può soddisfare la propria essenza di cane e rinascere durante la passeggiata. E' il momento in cui può interagire con il mondo, soprattutto attraverso gli odori, fare esperienze incontrando altre persone, altri cani, altri animali.

Il tuo cane ha bisogno di fare queste cose. Un cane ben socializzato è un cane che non ha fobie, ossessioni o altri comportamenti fastidiosi come abbaiare a tutte le biciclette che passano. Impedirgli di vivere questo momento in modo pieno e soddisfacente oltre ad incrementare il problema del cane che tira ha tutta un'altra serie di conseguenze negative.

Un'altra cosa tanto evidente quanto sottovalutata è la questione della differenza tra il nostro passo e il suo. Siamo talmente condizionati dallo stereotipo del cane che deve obbedire al padrone che ci dimentichiamo di prendere in considerazione che la sua andatura naturale è più veloce della nostra, dopotutto ha quattro zampe, ed è naturale che il cane cammini a un metro/un metro e mezzo davanti a noi. Quindi se il guinzaglio sarà più corto di 2 metri, il cane sarà costretto a tendere il guinzaglio per avanzare a meno di non trattenere la propria andatura. 

Purtroppo è già innaturale che un cane stia legato al guinzaglio, almeno dovremmo cercare di usarne uno di una lunghezza adeguata.

Dimentica le teorie obsolete secondo cui il cane non deve superarci per non sentirsi dominante, o che deve sempre starci appiccicato a destra o a sinistra come un fedele soldato addestrato. Non hanno alcun senso e sono state smentite dagli studi più autorevoli.

Un cane che passeggia a quel modo è un cane che sta lavorando, non sta facendo la sua passeggiata. I cani hanno bisogno di spazio e libertà di movimento.


La mancanza di conoscenza (o di riconoscimento) di questi punti fondamentali crea un problema alla base, cioè nel modo di approcciarsi al problema del cane che tira.

Cercare di correggere un comportamento normale come se fosse qualcosa di sbagliato non è solo brutto dal punto di vista etico ma è anche un'esperienza pesante e frustrante per il cane che danneggia gravemente la nostra relazione e la nostra amicizia con lui.

Ma se realmente desideri insegnare al tuo amico a non tirare, in breve tempo e senza ricorrere a lunghe o strane tecniche di scarsa efficacia o ancora peggio violente, che distruggono la fiducia e i nervi del tuo cane, la prima cosa da fare in realtà è prendere coscienza della sua natura e del suo punto di vista, rispettarli, e fargli quindi capire che il guinzaglio non serve a fermarlo quando si allontana, che è quello che sono condizionati ad imparare, ma al contrario, serve a farlo stare vicino a te, entro un'area delimitata dalla lunghezza del guinzaglio stesso.

Perché funziona così bene? La risposta è semplice.

Perché una volta insegnato questo, il guinzaglio diventa uno strumento che "parla" al cane e gli dice di non allontanarsi troppo da te, e diventa praticamente superfluo tenerlo in mano una volta agganciato.

Quindi, per farla breve... Il trucco è seguire questo processo..

-Capire la passeggiata al guinzaglio dal punto di vista del cane in modo da permettergli un comportamento naturale.
-Insegnargli a cosa serve realmente il guinzaglio e come va portato.
-Fargli conoscere quanto è lungo il guinzaglio in modo che capisca fin dove può allontanarsi
senza tenderlo.

Purtroppo è impossibile raccontare in un articolo tutto ciò che c'è da sapere a riguardo e ho voluto scrivere qui i concetti base da cui bisogna partire.

L'obiettivo principale è quello entrare nella mentalità e nell'ottica giusta dalla quale guardare il problema, in modo da agire nel modo corretto.


Se desideri approfondire l'argomento di certo apprezzerai ulteriori contenuti e approfondimenti sul problema del cane che tira al guinzaglio, e su come risolverlo definitivamente, al sito www.ilmiocanetira.it.
Lasciate pure un commento per chiarimenti!

10 commenti:

  1. Ciao,bellissimo articolo che condivido in pieno.Ricordo inoltre che questa razza è nata per tirare la slitta,quindi sarebbe andar contro la sua natura.Chi non ci crede chissà se ha mai attaccato il proprio siberiano ad una di queste...provate e vedrete che è se come tutta la vita non avesse fatto altro che quello!!!

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  2. Il mio husky é docilissimo al guinzaglio e il merito é stato tutto degli ottimi consigli di Cesar Millan e della sua serie Dog Whisperer. In quella serie é mostrato come sentire e comunicare energia al cane in modo naturale, basta emanare una energia calma e assertiva, quando il cane ti vede come un capobranco, come una guida sicura, ti rispetta e ti segue, se invece tira e se ne frega é perché ti vede come un gregario e infatti con gli altri il mio husky tira come un dannato.

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    1. Ciao, solo il sentire parlare di Cesar mi si rizzano i capelli... spero che tu non abbia dato calci sul fianco del tuo cane per raggiungere questo obbiettivo. Di quel programma dico che molte cose sono utili, altre dannose. In generale Cesar usa metodi superati, gli stessi obbiettivi si possono raggiungere in altri modi. ;)

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    2. Cesar Millan non ha mai dato calci ai cani... io ho visto tutte le puntate... quello che lui fa è toccarli leggermente con il piede (e lo spiega ogni volta molto chiaramente che è un leggero tocco e non un calcio) per distogliere la sua attenzione. In genere chi dice che lui prende a calci i cani è chi ha visto si e no una o due puntate con superficialità, perchè è evidente che violenza non ne usa mai, neanche in casi estremi cioè con cani feroci che sbranerebbero chiunque. Non vedo come si possa dire che Cesar Millan usa metodi superati quando i suoi metodi sono efficacissimi (riesce a fare in pochi minuti cose che gli addestratori fanno in mesi) e funzionano nel 100% dei casi, inoltre rispecchiano perfettamente la filosofia della natura e dell'istinto dei cani, cioè il cane per natura e per istinto è portato a rispettare il capobranco, bene, come si può pretendere di farsi rispettare da un cane se non ci si comporta come un capobranco? In natura il capobranco fa dei rituali per affermare di essere tale, se uno si comporta da gregario è logico che il cane lo vedrà come tale e starà a tirare e a fare quello che vuole, fregandosene del padrone, ma se il padrone sarà visto come una guida sicura, calma e assertiva allora sì che il cane lo vedrà con fiducia e lo seguirà senza tirare, docile come un agnellino, anche se si tratta di un Husky. Provare per credere!

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    3. Ascolta, quando io tocco il cane dolcemente con il piede, il cane non si metterà a guaire dolorante! Ma insomma! Ognuno è libero di credere ciò che vuole, ma io che ho cani da una vita so riconoscere quando il cane si fa male e quando è solo "distratto"!
      Ti invito a una lettura approfondita su pareri simili ai miei, anche solo per capire perché la pensiamo diveramente da te. Ne parla un'ex allevatrice di husky, addestratrici e molto altro, Valeria Rossi: http://www.tipresentoilcane.com/?s=cesar

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    4. Ho letto i commenti e vorrei dire la mia... Io ho visto tantissime puntate di Dog Whisperer e non ho mai visto una sola volta Cesar Millan maltrattare i cani. Cioè un conto è affermare di essere più bravi di lui, anche se è un pò come dire di essere più bravi di Bruce Lee nelle arti marziali... perchè se Bruce Lee era il migliore nel kung fu, Cesar Millan lo è nel mondo dei cani... ma affermare che li prende a calci è veramente ridicolo, ma siete seri? Ma in quale puntata si è mai visto un cane guaire dolorante preso a calci da Cesar? Nelle puntate si vedono invece cani con problemi gravi diventare nel giro di un'ora cani molto equilibrati e felici, che non si comportano assolutamente in quel modo per terrore che lui li prenda a calci ahah, ma perchè lo vedono come un capobranco, cioè qualcuno di cui hanno rispetto. Secondo il mio parere i metodi "old school" di Cesar Millan sono i più efficaci e sono anche immediati e mi sembra evidente dai risultati e da tutti i riconoscimenti che ha avuto in campo mondiale in 10 anni. L'unica cosa a cui aggrapparsi per criticarlo sarebbe appunto quella della violenza, ma è una critica che trovo ridicola perchè in nessuna puntata si vede violenza, a meno di non considerare violenza il tirare un pochino il cane col guinzaglio, ma anche questo mi sembra assurdo perchè se il cane tira... cioè o si fa così e si tira per dove vogliamo andare noi o vince lui e fa quello che vuole... non ci sono altre strade.
      Su Valeria Rossi ho letto un articolo recente dove ammette che all'inizio era ultraprevenuta su Cesar Millan, ma poi si è ricreduta leggendo i suoi libri. Ecco, io sono convinto che chi critica Cesar è solo perchè è prevenuto, perchè se si approfondisce un minimo si capisce che lui insegna amore e non violenza.

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    5. Ciao Giovanni, grazie del contributo.
      Io ho seguito le puntate come voi quindi se ho un parere è in base a ciò che ho visto. Il prendere a calci non intendo una violenza fisica che forse intendete voi, ma comunque ricordo esattamente le parole "è un punto che fa tanto male al cane e smetterà subito di tirare". Ognuno rimanga pure del suo parere. Io personalmente preferisco altri metodi. Inoltre vorrei sottolinearvi che pendere dalle labbra dei media è alquanto rischioso. Non tutto ciò che vi fanno vedere è necessariamente una realtà assoluta. E' un programma televisivo, ragazzi, tenetelo a mente! Esiste il montaggio, scene tagliate, esiste il semplice trucco del "faccio vedere cosa vogliono vedere". Non sono prevenuta, semplicemente attuo l'abilità critica per stabile cosa penso io e non cosa mi vogliono far pensare altri, di conseguenza se la penso così è perché io ho tratto le mie conclusioni.

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  3. Ho letto tutti i Vostri commenti...
    io "mi limito" a pubblicare questo video...
    a voi giudicare...

    https://www.petpassion.tv/video/striscia-la-notizia-video-shock-addestramento-violento-di-cesar-millan/44210

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