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giovedì 9 giugno 2011

Acquistare il cucciolo al negozio

I cuccioli in vetrina vengono spesso lasciati soli
La televisione, ma anche il web, ci racconta di molte cucciolate portate dall’est in condizioni pietose e troppo presto. Tanto è vero che molti non ce la fanno. Sempre la televisione ci mette in guardia: l’80% sarebbe finito nelle vetrine dei negozi.
Non ho mai acquistato cuccioli al negozio e quelle volte che ci sono capitata mi si stringeva il cuore per quei piccoli che volevano giocare e avere attenzioni e coccole. Invece erano chiusi da una lastra di vetro che a quel punto più che tenerli prigionieri li proteggevano.

Quest’anno ho avuto un’esperienza indiretta a riguardo e vorrei raccontartela. La mia amica ha sempre desiderato un labrador. Guarda caso al negozio di animali, ce ne stanno due in vetrina. Non resiste e nel giro di tre giorni la cucciolona è a casa sua.
Cuccioli di Labrador
Il prezzo della cucciola di labrador è stato di €800 in quanto ha il pedigree. La mia amica è proprio contenta. Al negozio le danno una sorta di contratto con le relative clausole. Alcune cose riguardano il pedigree. Per esempio le assicurano che arriverà nel giro di 8 mesi al massimo (un po’ troppo direi). Se mai non dovesse arrivare, lei potrà fare la denuncia e avere un risarcimento di circa €200. La prima cavolata è questa: la denuncia deve essere sporta entro otto mesi dall’acquisto del cucciolo.

Aspetto 8 mesi, il pedigree non arriva: non posso fare la denuncia perché sono passati 8 mesi? Mah

La seconda cosa poco chiara, così poco chiara da farmi storcere il muso è: dov’è la fotocopia della denuncia di nascita e monta dei cuccioli? Chi sono i proprietari della cucciolata? Sarà certamente un allevamento, perché sai che i privati non possono (per legge) vendere i cuccioli al negozio no?
Tipico negozio per animali
Un’altra cosa sospetta: il microchip deve essere registrato e inserito nel cucciolo prima della richiesta del pedigree. Infatti il numero del microchip viene registrato nel pedigree. Dato che il microchip è obbligatorio, in caso il cane non sia iscritto all’anagrafe non può richiedere il pedigree. Morale della favola? La labrador non aveva il microchip, ma le è stato inserito all’acquisto, intestato alla mia amica.

Faccio notare le mie perplessità da subito. Dopo 3 mesi di attesa (la labrador a questo punto ha 5 mesi di vita), non c’è traccia del pedigree. La mia amica si arma di pazienza e va al negozio. La discussione che poi ha riferito mi ha fatto rimanere a bocca aperta:

Lei: Scusi, ho acquistato una cucciola di labrador qui, tre mesi fa. Si può sapere chi sono i padroni della cucciolata?
Commesso: Perché? A che le serve saperlo? Il cane sta bene no?
Lei: Ma così, mi hanno detto che l’allevatore poteva darmi dei consigli perché conosce bene la razza. Sa, il mangime, le abitudini …
Commesso: Ma su quello possiamo aiutarla anche noi. Comunque non siamo autorizzati a svelare la provenienza dei cuccioli.

Cosa? COSA? Non siete autorizzati? La mia amica ha lasciato perdere, ma io ne avrei dette di cotte e di crude! Se voi non foste autorizzati, vuol dire che io non posso accertarmi della provenienza del cucciolo. Significa che quel cucciolo potrebbe essere importato dall’est! Non è mio diritto sapere se, come minimo, sia nato in Italia?
Ebbene, la mia amica ci torna dopo un altro mese senza traccia di pedigree. Al negozio sta volta c’è il titolare. Costui, molto gentilmente, rassicura la mia amica. Le dice che, tanto per cominciare, proprio quel commesso è stato licenziato (ahi ahi, non ha saputo coprire le tracce illegali eh). Il pedigree non le è arrivato? Strano. Ma non si preoccupi, è normale. Certo, capita di rado, ma le assicuro che il pedigree è stato richiesto. Come? Vuole sapere di chi era la cucciolata? Ma certo: un privato in città.

Ah ecco. Fiù, tiriamo tutti un sospiro di sollievo! Non è dell’est la cucciola. Fiù, è di un privato che abita nella vicinanze. Aspetta… ma non era illegale?

Sì, perché l’Enci queste cose le dice chiare: il privato o l’allevatore amatoriale, senza affisso, non può vendere cuccioli al negozio. Può venderli ad altri privati (questo non te lo impedisce nessuno), anche utilizzando gli annunci, ma non può assolutamente venderli al negozio. Solo un allevatore riconosciuto dall’Enci e dalla FCI possono farlo.

Dunque la mia amica è più tranquilla perché:
1.      Sa che la cucciola è nata in Italia.
2.      Sa che è passato un anno e quel pedigree per cui ha speso €800 euro non arriverà mai.
3.      Labrador è Labrador, ma sembra tutto tranne un bel labrador.
Labrador dell'allevamento St. John. La cucciola della mia amica non è proprio così.
Occhio dunque. A lei è andata modestamente bene. A te potrebbe andare peggio. Se ti sei deciso a comprare un cucciolo e spendere i tuoi €800 o €1000 euro, rivolgiti a un allevamento perché:

-Puoi visitare l’allevamento, vedere mamma, se c’è anche il papà (ma è normale che il maschio sia di un altro allevamento).
-L’allevatore ti affiderà il cucciolo bello pronto: con microchip, vaccini, sverminazioni e si occuperà lui delle pratiche con il pedigree.
-L’allevatore sarà sempre presente, pronto a darti consigli su come gestire il cucciolo al meglio. Saprà consigliarti il mangime adeguato, ma anche come curare il pelo. Saprà consigliarti sulla sua salute e grazie alla sua esperienza è capace di individuare i disturbi più comuni della razza meglio di un veterinario (ogni razza ha le proprie patologie comuni, a curare ovviamente sarà il veterinario).

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