Manifesto di sfilata amatoriale |
Sia chiaro che le sfilate amatoriali non sono riconosciuti e i giudizi ottenuti non valgono nulla. Sarà bene, tuttavia, specificare che la sfilata in se è spesso gestita così male da potersi mai fidare dei giudizi ottenuti. Non perché non sono ufficiali, ma perché non sono professionali.
Metti il caso che hai un cane di razza, senza pedigree. Dunque è di dubbia provenienza e l’hai pure comprato a €150 euro dal vicino di casa o comunque da un privato. Costui ti avrà fatto una testa così assicurandoti che la razza è giusta, che sia originale e che ti puoi fidare. Avrai pure visto i genitori e sarai stato felice di poterti fidare. Forse non avrai nemmeno notato che i genitori erano troppo diversi tra loro (papà con la coda sbagliata e mamma con il pelo più corto). Ma va bene, sei inesperto. Ti fidi di chi ne sa più di te.
Arriva una bella sfilata di bellezza amatoriale e pensi subito di partecipare. Se non sai cosa sono le sfilate penserai che il tuo cane è bello e potrebbe vincere, oppure che è bravo, oppure è obbediente. Insomma, diciamo pure che più pelo ha e meglio è. Ma se hai mai sentito di standard e sfilate ufficiali penserai di avere un’occasione d’oro: farai valutare il tuo cane per sapere se è un buon esemplare della sua razza. D’altronde non avendo il pedigree non puoi partecipare a quelle dell’Enci.
Manifesto sfilata ufficiale |
Le sfilate amatoriali o no, per essere chiamate di bellezza ti fanno intuire che vengano svolte basandosi su quelle ufficiali. Cosa che avviene per molti settori. Ora, è chiaro che molte esposizioni amatoriali lo sono davvero e lo capisci perché il livello di organizzazione è molto alto, troppo simile (al punto di confonderti) a quelle riconosciute, con un giudice dell’Enci. Ma sono casi così rari…
In realtà una sfilata amatoriale ha un giudice che non conosce nemmeno la razza del vicino di casa, se non per il nome (esempio Carlino), ma non ha la minima idea di quali caratteristiche debba avere. Peggio ancora non saprebbe distinguere nemmeno un soggetto con il pedigree da quello senza. Ancor peggio è quando il giudice è un educatore cinofilo per giunta ciarlatano (che non sa ne educare e nemmeno sapere che cane è quello tuo).
Oltre al dubbio sulla professionalità del giudice ci si mette l’organizzazione. Se nelle sfilate ufficiali non si trovano meno di 5 ring, in quelle amatoriali ce ne stanno appena 2 (e solo per velocizzare). Se quelle ufficiali iniziano alle 9 del mattino per finire verso le 7 di sera, quelle amatoriali si svolgono al massimo in 4 ore. Se quelle ufficiali si svolgono in queste fasi: razza, età, gruppo, tutti; quelli amatoriali si svolgono in: razza e tutti.
Padiglione di una sfilata ufficiali con i vari ring suddivisi |
Cosa succede? Se il tuo è ancora cucciolo, finirà per partecipare con gli adulti (non ci sono le classi di età) perciò gli adulti sono formati, mentre il tuo cucciolo diventerà il migliore di tutti, ma da cucciolo chi può dirlo? Nessuno. Se il tuo cane è una femmina finirà a gareggiare contro maschi (si sa che hanno caratteristiche diverse e vanno separati). Se il tuo cane è un Husky (e sei fortunato) gareggerà con gli Husky (maschi, femmine e cuccioli tutti insieme). In caso tu non fossi così fortunato, finirai a gareggiare con tutti i cani di taglia media (contro Beagle, Setter e company). Come se non bastasse le taglie vengono spesso confuse e l’husky si ritrova nella taglia grande seguito dal labrador! (se ci porti un San Bernardo lo passano per gigante, il Carlino invece per medio).
Ring della sfilata amatoriale, aspetta... dov'è? |
Insomma, è dura parlare bene delle esposizioni di bellezza di questo genere. Per non parlare che cani di razza (con pedigree), finiscono a gareggiare contro cani di razza (senza pedigree) mischiati a puri incroci (spacciati per razza senza pedigree). Cosa assurda: se il giudice è un totale rimbambito e assolutamente ignorante in materia dirà al microfono (giuro di averlo sentito di persona): che bella la coda tipica di quell’husky ARROTOLATA SULLA SCHIENA! (non solo era un palese incrocio con il Malamute, ma era pure brutto sia per un Husky che per un Malamute stesso).
Ma perché ti accanisci tanto? Mi dirai. Ti spiego.
Uno. Il tuo cane, comprato con 1000 euro da un allevatore serio che viene presentato con pedigree passa per un meticcio dal giudice stesso. Va bene, al cane serve “l’allenamento”, non importa del giudizio (sigh).
Due. Il cane incrocio nemmeno simile alla tua razza viene passato per razza e pure LODATO.
Non è un Husky, non è un Malamute... cos'è Balto? (comunque è un incrocio di husky e malamute eh) |
Ne consegue che: la gente ignorante se la beve e se mai qualcuno dei presenti volesse un bel husky, secondo te, quale prenderà? Se gli fai vedere uno originale (con pedigree) non ti dirà che quello che aveva visto era ben diverso? E secondo te vorrà davvero sentire ragioni? No!
L’amara delusione di tutti gli appassionati di razza è che le sfilate di questo genere penalizzano (anche con squalifiche) cani di razza pura (con pedigree) perché un vero cane di razza non l’hanno mai visto e non sapendo che quella testa enorme è giusta per razza x (perché tutti i presenti ce l’hanno piccola) la fanno passare per difetto.
Tutto ciò aumenta la disinformazione! Per me è una cosa molto grave.
Ebbene, se non si è capaci di capire il significato di SFILATA DI BELLEZZA, intesta per l’Enci e la FCI come “rappresentazione dello standard della razza di appartenenza” scambiandolo invece per “è bello ciò che piace” allora perché mai insistete a organizzarle? Perché non ne fate una basata sulla simpatia del cane, lasciando perdere razze e non razze? Almeno la smettereste di divulgare false credenze a gente più ignorante di voi che poi va a comprare cani “di alta genealogia”, titolo ottenuto da manifestazioni amatoriali. Dunque se è a queste sfilate che avete preso giudizi simili, allora ho ben poco da aggiungere se non che i vostri cani non solo sono sprovvisti di qualsiasi genealogia, ma nemmeno di razza (senza pedigree equivale al meticcio).
Articolo interessante....anche perchè non sono molto a favore delle sfilate di bellezza....un cane è per compagnia, non per vantarsi con gli altri della bellezza del proprio cane.
RispondiEliminaComunque Balto è un lapinkoira :-)
Le sfilate di bellezza non sono un motivo di vanto del proprio cane, il loro scopo è un altro e cioé quello di portare una razza al top. Le sfilate amatoriali, non tutti ovviamente, si basano invece su concetti sbagliati come appunto l'estetica. Ma che sia chiaro che le sfilate di bellezze vere e proprie non sono così.
RispondiEliminaA proposito di Balto, non è un lapinkoira, basta visitare il link dell'immagine che riporta a un allevamento amatoriale dove i proprietari hanno avuto la triste idea di combinare tre razze diverse: malamute, husky e samoiedo per avere solo l'estetica e rinunciando così ai pregi di ciascun razza. Il lapinkoira è una razza a se stante :)
si....anche a me è capitato di partecipare ad una sfilata amatoriale e visto che il mio era di età inferiore a un anno lo hanno inserito tra i cuccioli...un inferno! c'erano chow chow, doberman, labrador, chiwawa, e alla fine hanno premiato un pastore tedesco non so ancora per che cosa....
RispondiEliminaTi capisco benissimo. Le uniche sfilate amatoriali dove vale la pena di partecipare sono quelle che vedono la partecipazione di un giudice enci, quindi una persona capace. Così possiamo valutare anche i cani privi di pedigree ma con un giudizio autentico e professionale.
EliminaAltro motivo per parteciparvi è socializzare i cani dato che in quelle amatoriali ci si va per divertimento e non per mestiere.
Ma dove cavolo le trovate queste gare fasulle? Il mio cane (husky con pedigree. Perfetto ) lo hanno elogiato molto e non vi era nemmeno l'ombra di un cane senza pedigree.
EliminaCiao Vane, scusa se mi permetto ma intanto un cane perfetto non esiste e caso mai avrà difetti poco importanti o meno visibili ;)
EliminaIn secondo luogo le esposizioni amatoriali sono molto frequentati da cani aventi il pedigree perché è un utile allenamento, addestramento e sopratutto un ottimo modo per creare una buona socializzazione per il cane (e padroni).
E ti dirò che non sempre i giudici sono preparati e finiscono per elogiare anche cani che nulla hanno a che fare con uno di razza pura e prodotto di selezione. Insomma, cambiando la prospettiva, si cambia interpretazione anche di queste gare!
Saluti.