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lunedì 6 giugno 2011

Chi è il figlio di Campioni?

Se hai mai provato ad acquistare un cucciolo leggendo i vari annunci, ti sarai certamente imbattuto nella frase: figli di campioni. Nulla di strano se lo fossero davvero. Purtroppo spesso si rivela un inganno. Capita per due ragioni:
1. Il proprietario della cucciolata non sa chi sia il vero figlio di campioni (ma la frase fa effetto).
2. Lo ignora anche l'acquirente (si fa ingannare dalla frase ad effetto).
Vi spiego chi sono i veri campioni.
Il titolo di campione si ottiene nelle esposizioni canine (expò). Un cane può partecipare in una sfilata dove si aggiudica un giudizio, il quale sommato ad altri giudizi (punteggi) genera il titolo di campione.

Andiamo per gradi.
Logo Ufficiale dell'Enci
Un’esposizione canina ufficiale è quella che viene organizzata dall’ente competente, cioè l’Enci. L’Enci ha il compito di tutelare le razze canine. Tale organizzazione, oltre a rilasciare i pedigree, crea delle manifestazioni per mettere alla prova i soggetti con il pedigree. Ci sono vari tipi di manifestazioni: di bellezza, di lavoro, agility ecc.

Parliamo ancora una volta di bellezza (tipicità). In un precedente post ho spiegato che la bellezza del cane non è quella soggettiva, ma quella che si riferisce allo standard di razza. Quindi chi vince un’esposizione? Quel cane che più si avvicina al proprio standard.

Nelle esposizioni ogni cane ottiene un giudizio. Il giudice, infatti, compilerà il libretto delle qualifiche (ogni partecipante ne ha uno) dove inserisce il giudizio ottenuto (eccellente, molto buono, sufficiente ecc). Ogni giudizio vale determinati punti, per esempio il 1° Ecc vale 3 punti.
Libretto delle Qualifiche, ufficiale dell'Enci.
Non mi voglio divulgare qui, spiegherò i meccanismi in un altro post. Per il momento ti basti sapere che per riuscire a diventare campione di bellezza dovresti ottenere 30 punti totali.
Libretto delle qualifiche: i punteggi ottenuti
Mettiamo il caso che il tuo cane abbia ottenuto questi 30 punti e quindi sia diventato campione italiano di bellezza. I suoi figli potranno essere chiamati “figli di campioni” nel momento in cui anche altri membri della famiglia (riportati nel pedigree) hanno ottenuto un titolo di campione (anche estero).
Il titolo massimo che si ottiene nelle classe giovani
Dunque se nell’annuncio vedi: figli di campioni con pedigree. Allora sarà pure vero. Come fai a sapere se è vero? Chiedi di visionare il pedigree dei genitori (per sapere se gli antenati hanno ottenuto delle qualifiche) e il famoso libretto delle qualifiche che riporta tutti i giudizi (qualifiche) ottenute.

Questo titolo di campione, come dicevo inizialmente, non è usato solo perché è vero, ma anche da chi non ne capisce nulla. Tempo fa mi capitò di leggere un annuncio simile riferito a un cane (Siberian Husky) che aveva una coda ripiegata sul lato (sbagliatissima). Leggendo “campione di bellezza e figlio di campioni” mi è venuta la felice idea di chiedere a tale signore come fosse possibile. Infatti nelle esposizioni ufficiali possono partecipare solo cani con il pedigree e senza difetti così gravi come la coda (l’avrebbero squalificato subito).

Il simpaticone mi risponde, piuttosto irritato, di averlo sfilato nelle esposizioni della sua città e quella vicina. Morale della favola? Erano esposizioni amatoriali. Queste se pur nascono dall'idea delle esposizioni ufficiali, i titoli ottenuti non hanno alcun valore! Non solo non possono essere sommati, ma che non valgono né per i cani con pedigree e neanche per i meticci. Al massimo servono per passare una giornata con tanti altri pelosoni!

Approfondiamo un attimo queste esposizioni amatoriali. Amatoriale è quello fatto da sé e non necessariamente da competenti, giusto? Ebbene. Se le esposizioni ufficiali vengono organizzate dall’Enci e dai vari gruppi cinofili di provincia (appunto competenti), le esposizioni amatoriali sono organizzate da chi capita prima.
Manifesto di un'esposizione amatoriale (clicca per ingrandire)
Nelle esposizioni amatoriali possono partecipare sia cani con pedigree che senza, compreso meticci. I punti ottenuti sono simili a quelli ufficiali, ma che di fatto non valgono nulla, non nell’ambito cinofilo. Ciò significa che non si ha nessun libretto, nessun vero riconoscimento, i titoli presi non valgono nulla e non possono mai farvi ottenere un titolo di campione.

Insomma l’esposizione amatoriale è divertente per chi ama i cani, per chi vorrebbe sapere se il proprio cane sia più simile alla sua razza di quanto sembri (non avendo il pedigree), ma non è ufficiale. Anzi se il giudice dell'amatoriale non è competente e neanche preparato ci sarà poco da fidarsi sul suo giudizio. Un punto a favore delle esposizioni amatoriali va nel momento in cui è organizzata bene e presenta un vero giudice (riconosciuto dall’enci), il quale sarà molto più competente. Nonostante ciò il giudizio non vale comunque nulla.

Un’altra precisazione. Pur partecipando con un cane con il pedigree nelle esposizioni amatoriali, presentando il libretto delle qualifiche, non si possono trascrivere i punteggi ottenuti. Ripeto: quelli amatoriali non sono riconosciuti dall’enci.

Dunque chi è figlio di campioni? Adesso che lo sai, starai più attento a certi titoli gratuiti che la gente s’inventa per amore di rifilarti un cucciolo non sempre bello e forse persino portatore di malattie genetiche (cosa molto diffusa nei cani accoppiati a caso).
INNISFREE'S GOLDEN ARROW
Campione italiano 1988
Infine: perché preferire un cucciolo figlio di campioni? Perché campione lo diventa quel cane che ha così pochi difetti da essere vicinissimo allo standard di razza. Quindi sarà un vero cane di razza, di ottima qualità estetica e funzionale. Un cane senza nessuna qualifica, pur avendo il pedigree, potrebbe essere bello (magari i proprietari non hanno mai partecipato alle expò), sia brutto (avendo difetti gravi verrebbe squalificato). Se non sai riconoscere i difetti del cane, meglio affidarsi al giudizio dei competenti che ne sanno molto più di te. Mi riferisco ai giudici dell’enci.

Approfondimenti:
-Che significa figlio di campioni (o alta genealogia)?
-Comprare un cane da allevatore (serio)
-Capire lo standard di razza.
-Nomi da pedigree, come decifrarli.

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