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lunedì 17 settembre 2012

4. Come addestrare un cane da show

Bora Promise della Contea Normanna (Giovane Campionessa Sociale)

Il trotto e il giro.
Adesso possiamo passare al movimento del cane. Nel ring i giri che il cane deve eseguire trottando sono di due tipi. Il primo è quello di girare intorno al ring, completando un cerchio. Il secondo è un giro dritto sull'avanti e ritorna. Durante il primo giro il giudice vedrà il movimento laterale del cane. Infatti stando al centro vedrà come spinge il cane nel movimento, come mette le zampe, vedrà la sua estensione delle zampe e del torace ecc. Nel secondo caso il giudice vedrà il movimento frontale e posteriore del cane, quindi come si muovono le zampe anteriori (per esempio i gomiti non devono essere intralciati dal torace) e nel caso del posteriore la chiusura delle zampe.

Il cane deve essere tenuto sulla sinistra del conducente e il giro deve essere nel senso antiorario. Questo fa in modo che: il giudice è al centro del ring, vede il cane che gira intorno a lui, e dietro il cane (nel lato destro del cane) ci sarà il conducente, appunto fuori dalla visuale del giudice. Il conducente deve mostrare il cane e se si mettesse nel lato sbagliato non glielo farebbe vedere!

Non è difficile insegnare il trotto, soprattutto agli husky, in quanto per la loro natura sono cani da slitta moderatamente veloci, cioè quando tirano la slitta eseguono un veloce trotto, non proprio una corsa. Uso allenare i miei cani al trotto fuori di casa, presso qualche piazzetta spaziosa. Cioè un luogo nuovo e sconosciuto, magari pieno di tante distrazioni. Il nostro compito è quello di abituarlo a un ambiente strano, simile al ring per la diversità di distrazioni.
Giro Corretto (God Help Us della Contea Normanna)
Inizio utilizzando un collare e guinzaglio normali, prima insegno il trotto e poi uso il collare a strozzo (quando ormai non tira e non rischia di farsi male, a volte capita che lo utilizzo non prima dei 4 o 5 mesi del cucciolo). Mettiamo il cucciolo alla nostra sinistra e senza tirarlo, anzi lasciando morbido e lungo il guinzaglio, facciamo una corsetta in avanti, poi torniamo indietro. Il cucciolo ci seguirà e sicuramente cercherà di correre a sua volta. Allora rallentiamo fino a quando vedremo il trotto. In quel breve momento che eseguirà il trotto diciamo bravo senza fermarci, quelle volte che corre o ci supera rallentiamo fino a riportarlo al trotto. Se va a zig zag lasciamolo fare, al momento ci interessa il trotto.

L’allenamento durerà anche diversi giorni perché il cucciolo non capirà subito di doversi soffermare sul trotto e anche perché essendo cucciolo andrà tutto storto, senza seguire la linea immaginaria sulla quale stiamo correndo. D’infatti nel ring il cane deve saper andare dritto e certo non a zig zag, per far vedere al giudice il suo movimento frontale e posteriore.
Il Single Track. Immagine tratta dalla rivista SHI ( http://www.siberianhusky-italia.net )
Durante le prove è buona cosa rinforzare i piccoli successi con dei bocconcini e coccole. Il cucciolo non deve mai rompersi le scatole o sentirsi frustato. Deve divertirsi, deve pensare che state facendo qualcosa di bello, di divertente. Anche se per lui il divertente sarà fare il trotto con la testa alta solo per avere il bocconcino, è già una cosa molto positiva. Oltre a tutto ciò tenete presente che il cane cercherà di capire cosa volete da lui, quindi non solo lo state facendo muovere, ma sta anche utilizzando la sua mente. Il che per qualsiasi cane è un’ottima cosa.

Quando cominciamo a vedere più spesso il trotto e meno la corsa, possiamo stringere il guinzaglio in modo che il cucciolo possa correre più vicino a noi. Il guinzaglio va tenuto nella mano sinistra, con la destra possiamo attirarlo con un bocconcino. Se questa operazione ci viene scomoda possiamo mettere il bocconcino nella mano sinistra (quella che tiene anche il guinzaglio) e tenere la mano con il premio sopra la testa del cucciolo, dovremmo cerare di fargli seguire il premio trottando. 
Movimento Laterale corretto del Siberian Husky
Onestamente uso tenere il bocconcino nella mano destra, farlo vedere al cucciolo, invitarlo a seguirmi e quindi darglielo dopo qualche metro di trotto. Le prime volte lo premio perché mi ha seguita, le seconde perché ci ha provato. Insomma lo si premia spesso, mentre la parola “bravo” va detta proprio nel momento in cui il cucciolo sta eseguendo il trotto, quando ci sta accanto, quando riesce a seguire la linea retta.

Dopo un po’ di allenamento, suddiviso in più giorni, il cucciolo comincerà a capire la differenza tra passeggiata e corsetta. Infatti invitandolo a seguirci e iniziando la nostra corsetta, lui dovrà già capire e quindi seguirci in trotto. A questo punto possiamo aggiungere agli allenamenti il giro.

Il giro potrebbe sembrare semplice, ma non è così, non le prime volte. La difficoltà sta nel fatto che il conducente deve girare verso sinistra e il cane sta proprio sulla sinistra. Se il giro fosse sulla destra sarebbe semplice perché il conducente inizierebbe a girare tirandosi il cane (guidandolo con il guinzaglio), invece qui il giro è al contrario e tirare il cane alla sinistra, quando lui è già lì non è facile. In genere il cane si sposta ancor più sulla sinistra, ma non gira. Per giro intendiamo un cerchio largo, lungo tutto il ring, non su se stessi.
Le fasi per raggiungere il single track (clicca per ingrandire)
Il mio accorgimento è questo. Stringo ancor di più il guinzaglio e durante la corsetta cerco di stare un po’ più avanti del cane. Quindi al momento richiesto comincio a svoltare sulla sinistra. Faccio in modo che la mia coscia spinga o si avvicina al muso del cane (o quando è cucciolo parliamo del piede). Lo induco prima a spostare il muso verso la sua sinistra (e magari non tagliarmi la strada) e svolto, cercando di farmi seguire da lui. In questi momenti uso la parola gira. Dopo la svolta si prosegue dritto e si svolta ancora, dritto e si svolta, fino a compiere un cerchio o meglio un’ellisse.

Quindi il difficile sarà far svoltare il cane prima di noi (essendo all’interno del cerchio il cane avrà una breve svolta mentre il conducente più lunga). Le prime volte il cane cercherà di tagliarci la strada (va dritto piuttosto che svoltare). Allora cerchiamo di trattenerlo dietro a noi, o comunque la sua testa deve stare accanto al nostro piede, non oltre. Fin tanto che utilizziamo il collare semplice ce lo possiamo permettere.

Anche qui i risultati non tarderanno ad arrivare. Se abbiamo utilizzato la parola “gira” e ci siamo fatti aiutare dal linguaggio fisico (segno con la testa, segno con la mano, vista del bocconcino, guidarlo con il piede) allora ci capiterà di vedere il nostro cucciolo iniziare a svoltare appena arriva la parola gira. Per facilitare tutta l’operazione cerchiamo di eseguire questi allenamenti in un luogo recintato o comunque delineato in qualche modo lungo il perimetro della nostra ellisse immaginaria.

Quella di girare a trotto e quella del piazzamento sono allenamenti da fare sempre. Anche se il cucciolo avrà già imparato dobbiamo provare periodicamente. Basteranno cinque minuti al giorno e il gioco è fatto. Se non lo alleniamo abbastanza, il cucciolo dimenticherà tutto, o comunque avremmo più noie a riprendere tutto d’accapo anche se il processo sarà più veloce.

Quando il cane saprà girare, andare dritto e piazzarsi possiamo combinare il tutto e mimare tutti i movimenti da eseguire nel ring. Quindi ogni allenamento proviamo:

-Giro completo del ring (formando l’ellisse o cerchio immaginario). I giri devono essere almeno due.

-Fermiamo il cane e piazziamolo, sistemiamolo in modo corretto. Aspettiamo qualche minuto cercando di farlo rimanere nella posizione migliore più a lungo possibile.

-Quindi facciamo altra corsetta, questa volta quella dritta (che va eseguita in diagonale rispetto il nostro cerchio immaginario).

-Piazziamolo di nuovo, sistemiamo, aspettiamo e lodiamo il cane.

Tutto qui. Quando il cane avrà imparato tutto, possiamo utilizzare il collare a strozzo anche durante il movimento. Quindi non deve tirare, deve saper svoltare, deve capire quando è il momento di fermarsi.

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