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venerdì 21 settembre 2012

Siberian Husky e Alaskan Malamute

Alaskan Malamute (sinistra) e Siberian Husky (destra)

Quanta confusione con queste due razze! Vorrei raccontarvi, molto brevemente e in forma piuttosto sintetica, delle loro origini. Perché sono così somigliati e perché non sono della stessa razza.

Il Siberian Husky e l’Alaskan Malamute sono due razze distinte e separate. Sì, molto simili, spesso chi non ha mai visto un degno e tipico soggetto di entrambe le razze non riuscirà a distinguerli. Le foto possono aiutare, ma neanche tanto. Consiglio piuttosto di visionare qualche video, soprattutto delle sfilate ufficiali di bellezza, dove le differenze di statura e pelo sono più visibili.

Simili per il luogo di origine, diversi per lavoro.
Entrambe le razze, per gli amici Husky e Malamute, hanno avuto origini in posti diversi, ma molto somiglianti. Infatti mentre il Malamute si sviluppava in Alaska, da cui appunto il nome Alaskan Malamute, l’altro calpestava le terre della Siberia, Siberian Husky. Sono due luoghi molto distanti, ma uniti attraverso il Polo Nord o il mare ghiacciato. Entrambi i luoghi presentano caratteristiche molto estreme: climi troppo rigidi (con temperature che scendono fino a -50°), terre innevate, fiumi ghiacciati, inverni lunghissimi.
Un esemplare dell'Alaskan Malamute
Ebbene per sopravvivere in luoghi così freddi, entrambe le razze hanno sviluppato caratteristiche morfologiche adeguate. Da cui il pelo, molto folto e dotato da ben due strati, di cui il pelo di guardia, più sottile e meno fitto per impedire al ghiaccio di penetrare e bagnare così il secondo strato, l’altro chiamato sottopelo è soffice, molto fitto la cui funzione è quella di riscaldare il cane, proprio come una pelliccia. Oppure la lunghezza del muso, così lupina, non lunga, ma con uno stop ben definito serve per riscaldare in modo più efficace l’aria che il cane respira. La coda ben fornita di pelo protegge il naso del cane quando dorme. Gli occhi a mandorla sono caratteristici persino di noi uomini (vedi gli Eschimesi), possedere una certa angolatura degli occhi che non siano neanche grandi comportava la possibilità di combattere il freddo eccessivo, evitare l’abbaglio dei riflessi del sole sulla neve, impedire alla polvere di raggiungere l’occhio (e mi fermo perché qua non sono tanto brava). Infatti questi occhi a mandarla li possiede l’Husky e anche il Malamute. Persino le orecchie hanno una caratteristica adatta al clima: orecchie piccole evitano di rimanere congelate.
Cuccioli di Alaskan Malamute
Questi sono alcuni dei motivi per cui le due razze si somigliano tanto. Ma c’è un’altra cosa che accomuna i due: la slitta.

Il traino della slitta fu vitale nella storia in quei luoghi così estesi e difficili. Quando in Siberia, il popolo nomade chiamato Ciukci decise di sostituire le renne con i cani, iniziò a perfezionare la razza lì presente per essere veloci, non troppo forti, ma sicuramente resistenti. Il cane fu una scelta decisiva per la loro sopravvivenza. Ogni volta che i nemici cercavano di raggiungerli, grazie ai cani (di cui i nemici erano sprovvisti) i Ciukci riuscivano a scappare.

Nasce quindi un cane non grande, ma di medie dimensioni, così che fossero equilibrate le qualità che i nomadi desideravano: resistenza e velocità. Se l’husky fosse stato più grosso non sarebbe stato così veloce, al contrario una minor statura avrebbe generato un cane di poca resistenza.

Il Malamute si sviluppa invece in Alaska, presso le popolazioni indigeni chiamati Malemutes. Questi erano cacciatori di orsi e pescatori. Il Malamute serviva soprattutto nelle migrazioni stagionali quando era affidato a lui l’incarico di trasportare slitte piuttosto pesanti, non certo per scappare.
Dunque il Malamute è un cane più imponente. Presenta quasi il doppio del peso rispetto al Siberiano. La sua mole gli conferisce molta forza e la capacità di trasportare carichi molto pesanti. Non manca, neanche in questo caso, la resistenza.

A questo punto sappiamo già perché si somigliano tanto e perché alcune caratteristiche sono diverse.
Un vecchio esemplare di Alaskan Malamute
Il Malamute e l’Husky si incontrano durante gli anni della corsa dell’oro. Prima fu il Malamute a essere molto richiesto dai cercatori dell’oro, essendo già presente in quella zona. Poi comparve l’husky, così piccolo che fu chiamato il topo siberiano. L’Husky riuscì a coprirsi di gloria, dimostrando le sue incredibili doti. Le due razze rimasero comunque distinte e separate. Alcuni anni dopo entrambe le razze vengono riconosciute ufficialmente. Quando nasce il primo Club a tutela delle razze canine, da cui giunge lo standard di razze nonché il libro genealogico (pedigree), l’Alaskan Malamute e il Siberian Husky diventano razze ufficiali, appartenenti allo stesso gruppo, di tipo primitivo, ma sempre di razze differenti.

Concludendo, la sostanziale differenza che ha luogo nelle origini delle due razze, le similitudine sono comunque molteplici. Sono due cani con caratteri molto simili: non sanno fare la guardia, non sono territoriali, sono molto gerarchici e intelligenti. La sostanziale differenza che si coglie a primo occhio sono appunto le dimensioni. Il Malamute ha un pelo più lungo e un corpo, ovviamente, più grosso. La scelta di una delle due razze dovrà essere quindi, e forse, d’istinto.

Vi lascio, infine, con un video dove sicuramente potrete notare la sostanziale differenza. Nel sito guardate il video "gruppo 5" a questo link: AnimalNews

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