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sabato 15 settembre 2012

Io e Ice

Ice, nato il 1 dicembre 1997
Inauguriamo una nuova rubrica: Io e l'Husky. Una serie di vostri racconti personali ! Non c'è modo migliore per scoprire come si vive con un husky se non sbirciando nella vita di chi ne ha già uno. Alen ha colto al volo questa opportunità e mi ha raccontato le sue innumerevoli avventure. Ora la vogliamo condividere con tutti voi!
Leggi la loro storia qui di seguito!
Di Alen.

Degli husky me ne sono innamorato quando ne ho visto uno in un negozio: era un amore, ma io ero troppo piccolo e non avevo ancora una casa mia.
Nei primi giorni del 1998 decido insieme alla mia ragazza (attuale moglie) che era arrivata l'ora di avere un cane.. e ovviamente non poteva che essere un husky!
Tutti quelli a cui raccontavamo il nostro desiderio, ci davano contro: la razza non ascolta, non sono affettuosi, sono selvatici…


Alla ricerca del cane MIO
Inizia la ricerca che pensavamo fosse facile, invece non fu così. Nella nostra città c'è un famoso allevamento a cui ovviamente ci siamo rivolti... non voglio divulgarmi in questo e quello che ci proponevano, anzi obbligavano, visto che ti facevano firmare un contratto: infatti il cucciolo che ti davano lo sceglievano loro (così si tenevano i più belli o i futuri campioni). Poi sia che fosse maschio o femmina per le monte future dovevi dargli dei soldi; cioè se io avevo il mio cane e lo volevo fare accoppiare con un altro cane, non di loro, dovevo pagare a loro la monta (sempre con approvazione loro... perché non volevano avere concorrenti di allevamenti non graditi). Conosco un ragazzo che aveva due femmine ed un maschio e quando è successo che una è rimasta gravida ha dovuto pagargli una monta.... Infine comprato il cucciolo, se vedevano che non fosse stato trattato bene, fosse magro, grasso o trasandato se lo riprendevano e non ti tornavano i soldi (ma lo compravo o lo noleggiavo??) e altri motivi che adesso non ricordo.

Non avendo internet ci siamo rivolti alle pagine gialle. Qui abbiamo trovato un allevamento che ci hanno confermato che avevano un husky. Invece era un negozio (sigh...) dove vendevano cuccioli di tutte le razze. Erano esposti dentro delle "scatole" di vetro aperte sopra e messe su un "piedistallo". L'husky era l'unico che si arrampicava per uscire fuori appena ci aveva visto... e ci "comprò" con questo trucchetto. Pagato la bellezza di 1 milione delle vecchie  lire...


Il mio futuro suocero non aveva detto altro: nessun cane in casa mia! Ebbene, all’arrivo del cucciolo era già inginocchiato per terra con una pallina per attirare la sua attenzione, un po' come succede con i trenini che i padri regalano ai figli ed invece ci giocano tutto il tempo!!!

Un cane, 100 lotte
Prima notte, camera mia tappezzata di fogli di giornale per i bisogni (ma serve veramente?? mah...) e la mattina successiva ovviamente con la sveglia mi sono alzato e non essendoci abituato sono finito su un suo ricordino!

Primo obbiettivo: fargli fare la pipì fuori.
Provato con il giornale pulito, sporco ma Ice niente. Quando tornavamo a casa immancabilmente la mollava....e fuori no. Una sera mia moglie viene a prendermi fuori dalla palestra con lui dopo una passeggiata di tre ore, ma senza nessun risultato. Decidiamo così che era ora di finirla; DOVEVA fare la pipì fuori ad ogni costo!!! Vediamo chi è più testardo dissi (ah ah ah) è finita che dopo altre due ore ci è venuta fame (erano le undici di sera) e abbiamo preso una pizza che abbiamo mangiato su dei scalini di un giardinetto, al freddo e stanchissimi, ma ecco cosa sta facendo??? Si accoscia, ecco, ecco… la pipiiiiiiiiiii!!!! ..uff finalmente, è stata dura ma ne è valsa la pena, infatti da quel giorno (a meno che non stesse male) non la fece più in casa.


Di danni ne ha combinati pochi; le solite ciabatte ed un telefonino con qualche tasto in meno. Però era un ladro di mutande. A casa di mia moglie rubava solo le SUE dal cesto della biancheria.  Le sceglieva e scartava le altre, non so come facesse.... Per due anni è andata a caccia di mutande, poi abbiamo cambiato il cesto!

Nel suo recinto gli mettevo una bacinella dove ci si infilava dentro e cominciava a scavare, restando così senza acqua quasi subito.

Nei primi giorni che l'avevo mi ha distrutto una coperta imbottita, letteralmente svuotata e lui che saltava in mezzo ai ciuffi di piume....

Un cane, 1000 avventure
Avevamo tre capre, tutte femmine e nei giorni non lavorativi liberavo Ice che si metteva a rincorrerle per giocare. Dopo un poco le capre si stufavano e facevano per caricarlo ma lui, fifone, scappava. Tutto bene fino a quando abbiamo comprato un caprone maschio. Un giorno, come sempre, faccio scendere Ice dall'auto (età circa 6 mesi), lo libero dal guinzaglio e via dietro le capre.... si, quasi come sempre....infatti cinque minuti dopo lo vedo attaccato al collo del caprone intento a  staccargli la giugulare. Ho dovuto far leva sulla sua mandibola per aprirgli la bocca. Per fortuna il caprone non si fece nulla.

Un episodio analogo è successo presso i boschi della Slovenia. Conosciamo una coppia con tre femmine di husky (con una rossa stupenda di cui mi sono innamorato). Queste erano sempre libere in quanto bastava richiamare la madre e tornavano tutte insieme. Ci convincono a lasciare libero Ice (5 mesi) nella raduna di questi boschi. Proviamo a richiamare le tre femmine e torna anche Ice. Ok funziona, è fatta.

Poco dopo i nostri amici richiamano i cani e una di loro torna ferita alla zampa. La cagna si era ferita probabilmente con una roccia e stava sanguinando abbondantemente. Per fortuna avevo in auto un laccio emostatico. Prendi la cagna-fermala-mettigli il laccio-caricala-prendi gli altri cani-collare-guinzaglio-caricale sull'auto-prendi Ice… a proposito, dov'è Ice???? 

Iniziamo a chiamarlo ma non si vede. L'altra coppia deve scappare per andare a ricucire la cagna e ci lasciano li. Chiamo per ben quindici minuti ma niente. Inizio a scalare la collina richiamandolo. Dopo dieci minuti di salita intravedo un contadino che stava scendendo con un forcone in mano. Quando sente che sto chiamando il cane, da lontano e in sloveno inizia a gridare se il cane era mio. Io gli rispondo di sì e se lo avesse visto. Questo inizia ad urlarmi e a bestemmiare agitando il forcone! Nel frattempo sento mia moglie, grida di averlo trovato. Saluto il contadino (che si stava avvicinando sempre di più…) e inizio a scendere velocemente.

Mia moglie si lancia in mezzo ai cespugli selvatici e io la seguo... Ice era attorno ad una grande  pozza naturale d'acqua e ci saltellava attorno. Nel mezzo di questa pozza c'era un  muflone terrorizzato. Prendiamo di peso Ice, lo lanciamo nel bagagliaio e ce la scappiamo! Da quel che abbiamo intuito era riuscito a staccare questo muflone dal suo gregge e a rincorrerlo (spero per giocare).


I miei suoceri avevano dei pappagallini in una gabbia col piedistallo (tipo quella di Titti e Silvestro). Ice gli faceva la posta ogni momento che cantavano e svolazzavano: si metteva sotto a mugugnare e guaire, finché un giorno tentando d'arrampicarsi fece cadere la gabbia ed il piedistallo addosso a se stesso.... mai più avvicinato o provato a guardarli!!!

Un giorno (Ice avrà avuto circa 6 mesi) leggo che durante una sagra fanno una mostra di bellezza per cani (tra l'altro sul volantino scrivevano che sarebbero risultati vincitori i cani più simpatici). Inesperto (ma del resto non me ne fregava poi più di tanto) mi presento in pantaloni mimetici, canottiera, pieno di collane ed orecchini (ah ah ah). Invece tutti gli altri erano vestiti in giacca e cravatta per far sfilare i cani, come nei concorsi ufficiali! Chissà perché mi guardavano tutti!! Inoltre sia prima che dopo la "gara" andavamo in giro a vedere gli altri cani: tutti chiusi nelle gabbie e tirati fuori solo all'occorrenza (del resto come fanno nei veri concorsi), padroni che urlavano  di non far avvicinare Ice ai loro cani (tra l'altro anche cuccioli). Ah, ho sfilato contro un cane di quel famoso allevamento: era come un soldatino, guardava tutto il tempo in avanti e non degnava di uno sguardo il mio che saltava come un pazzo quando correva in cerchio nel ring. Ok ci siamo capiti Ice, non fa per noi ma molto meglio così. Voglio un cane "normale", non un automa rimbambito (mio parere personale eh...).

A proposito degli husky del “famoso” allevamento, i loro husky li riconoscevi ad occhio: stesso colore, dimensione e sia i cani che i padroni se la tiravano, e dire che la "moda" degli husky era finita da un pezzo! Ehehehe


In montagna d'estate, il primo anno, lo portiamo a fare una passeggiata notturna. Arriviamo in un praticello e inizia a rotolarsi sull'erba: da sinistra a destra, zampe all'aria, insomma era come se qualcuno lo stesse coccolando sulla pancia. Appena si alza sentiamo uno strano odore… era un campo concimato con letame liquido!!! Una puzza disumana! Prendo Ice in braccio e lo porto nella doccia di peso, e siccome era terrorizzato perché scivolava, doccia assieme! Wow il massimo a mezzanotte!
Non finisce qui però. Il giorno dopo ripassiamo vicino a quel prato e vediamo un signore con un cane che faceva la stessa cosa! Il signore aveva uno sguardo felice perché vedeva che il suo amico si stava divertendo (probabilmente lo stesso sguardo che avevamo noi la sera prima...). Io faccio sottovoce a mia moglie: ridi,ridi... vedrai fra poco! Aaah che cattivi!!!

7 commenti:

  1. Ciao Taigra,
    l'articolo è FANTASTICO!!!
    Sei riuscita a cogliere in pieno le emozioni ed interpretare i vari episodi come se tu fossi stata presente.
    Sicuramente una bella testimonianza per ricordare il mio tanto amato Ice.
    Ti ringrazio,anzi ringraziamo,assieme alla mia famiglia di questa bellissima opportunità.

    Ciao

    Alen

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  2. Molto molto simpatico!! :) mi piace questa nuova rubrica!

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  3. Grazie a entrambi! Spero di poterne pubblicare tante altre!

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  4. Ci tengo poi a precisare che i cani d'allevamento (serio) non sono tutti automi rimbambiti. Se in esposizione assumono certe pose o fanno certi movimenti è solo perché è in questo modo che il giudice può valutare la tipicità o meno del cane. Inoltre, gli allevatori degni di questo nome testano i loro cani anche nello sleddog. prova ne è il pluricampione di bellezza e lavoro Willoboy della Vanisella. Il mio intento non è scatenare polemiche o altro, solo diffondere un pò di cultura cinofila. complimenti ancora per la storia e per la vostra esperienza. marcello

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    1. Di tutto ciò ne ho già parlato nelle rubriche sulle esposizioni :)

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  5. Niente, manca la parte iniziale. Avevo cominciato così, Complimenti, davvero una bella storia:). Mi sembrano però un pò ingenerosi alcuni commenti sugli allevatori. Molte delle richieste fatte all'autore al momento dell'acquisto fanno parte della selezione che gli allevatori seri fanno (a differenza dei cagnari) quando si tratta di vendere un cucciolo (poi non so se glielo hanno detto in modo arrogante o meno). A sostegno posto due articoli 1) http://www.tipresentoilcane.com/2011/11/11/sei-o-vuoi-diventare-un-allevatore-ti-tolgo-il-saluto/ 2) http://www.tipresentoilcane.com/2011/04/07/come-si-riconosce-un-buon-allevatore/....... continua, leggere commento sopra

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